


La storia della Causa Pia
La Causa Pia d’Adda venne fondata nel 1808 per volontà del conte abate Ferdinando d’Adda
ultimo discendente della famiglia dei conti di Sale. Egli dispose che alla sua morte l’intero patrimonio familiare, circa novemila pertiche di terra con corti e cascine, andasse a costituire una Causa Pia a favore dei poveri dei comuni di Settimo con Seguro e Vighignolo, Arcore, Burago di Molgora, Cavenago Brianza, Vimercate, Segrate, Olginate, Capiate e Villa Greghentino.
Sempre nel testamento il fondatore descriveva con minuziosa precisione le finalità della causa pia: erogare sussidi in denaro e in natura ai bisognosi e doti alle nubende povere, garantire l’assistenza medica e farmaceutica ai malati, fornire sussidi di educazione all’infanzia.
All’allora capo famiglia dei d’Adda di Pandino, Febo, che in gioventù era stato discepolo di Giuseppe Parini, spettò l’ufficio di patrono amministratore della Causa Pia d’Adda, titolo che sarebbe stato conservato in famiglia passando da primogenito in primogenito. A Febo, infatti, successe nel 1836 il figlio Vitaliano; a questi, in mancanza di discendenti maschi, successe il nipote Emanuele, figlio di suo fratello, nel 1879. Con la morte di Emanuele d’Adda (1911) il patronato passò al conte Febo I, figlio di Costanza di Vitaliano e del conte Carlo Borromeo, che assunse il doppio cognome Borromeo d’Adda che ancora oggi, tramite il conte Carlo di Febo I, continua con l’attuale patrono Febo II.
La Causa Pia d’Adda è stata, per i comuni beneficati, l’ente che permise fin dagli inizi del XIX secolo il costituirsi di quel welfare state che proprio tra Otto e Novecento è diventato l’elemento cardine della società contemporanea. Basti pensare che il primo servizio medico dei comuni beneficati si è proprio costituito grazie alla Causa Pia d’Adda, che fin dal 1809 cominciò a stipendiare dei medici condotti, prima ancora che lo Stato, nel 1818, imponesse la costituzione delle condotte comunali. Nel corso del tempo la Causa Pia d’Adda rivolse la sua attenzione verso gli asili e il mondo dell’infanzia. A partire dal 1914-1915 iniziò ad assumere l’amministrazione degli asili di Settimo, Segrate, Burago, Cavenago, Villa, sorti per iniziativa propria o affidati alla causa pia dai rispettivi fondatori. La Causa Pia d’Adda sempre attenta alla salute dei bambini, oltre che alle attività educative e pedagogiche, introdusse nel servizio degli asili diversi elementi di modernizzazione, primo tra tutti l’istituzione, già negli anni Trenta, della refezione calda.