Il bambino e la sua scuola
FINALITÀ
1. Maturazione dell'identità "chi sono io"
- sviluppo della sicurezza e della stima di sé
- capacità di vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi
- esprimere e controllare i propri sentimenti ed emozioni
- capacità di stabilire un rapporto con l’adulto, con i bambini e con la realtà che lo circonda.
2. Conquista dell’autonomia "io sono capace di"
- autonomia intesa non solo come autosufficienza (sapersi vestire, pulire, mangiare), ma come capacità di sapersi riconoscere separato dagli altri ma comunque appartenente ad un gruppo,
ciò al fine di superare il proprio egocentrismo ed accettare il punto di vista altrui.
Il bambino acquisterà la capacità di muoversi liberamente nell’ambiente, riconoscendo vari punti di riferimento perché avrà la certezza di allontanarsi, ma soprattutto di saper ritornare,
inoltre saprà di poter sbagliare e di essere però compreso e aiutato nel suo errore, dall’adulto che ha al suo fianco.
La relazione con gli altri è possibile quando il bambino è sicuro della sua identità perché presuppone un cammino, una maturazione.
L’adulto ha così un ruolo fondamentale perché con il suo atteggiamento stimola, regola, dà valore al rapporto del bambino con i coetanei.
3. Sviluppo della competenza "io posso fare"
- sviluppo delle risorse e potenzialità del bambino, delle sue curiosità, della voglia di fare, creare, sperimentare e agire.
- La scuola materna deve quindi promuovere esperienze significative affinché il bambino nell’arco di tutta la giornata abbia la possibilità concreta di scegliere,
organizzarsi, misurarsi e sperimentarsi.
4. Cogliere il messaggio evangelico dell’Amore, della Fratellanza e della Pace "io ti sono amico"
- aiutare i bambini a osservare, ricordare, chiedersi perché, esprimere sentimenti, gestire la rabbia e condividere la gioia, litigare e far pace, aiutare l’amico in difficoltà,
esprimere la gratitudine…
Tutto questo diventa capacità di educare alla meraviglia, allo stupore, alla gratuità.